Hai un problema dovuto a un errore dentistico?

Quando si affida la propria salute a un professionista, ci si aspetta un trattamento accurato e competente. Tuttavia, gli errori possono verificarsi, causando disagio, dolore e persino danni permanenti. In tali circostanze, è fondamentale comprendere i propri diritti e le opzioni disponibili per ottenere un adeguato risarcimento danni.

Quando è possibile il risarcimento danni da un errore del dentista?

Ritieni di aver subito un danno dopo un trattamento dal tuo odontoiatra?
Sei convinto che il tuo dentista abbia commesso un errore e non sai come fare a richiedere un risarcimento?

Presupposti per il risarcimento danni del dentista.

Il dentista è tenuto al rispetto delle regole della medicina nello svolgimento della sua attività: deve mettere in atto scrupolosa attenzione e perizia nelle terapie di cura e in tutti gli interventi sul paziente. Dall’Anamnesi,  la diagnosi alla scelta della terapia idonea, fino all’installazione della protesi e successivi controlli post intervento, l’operato del dentista deve conformarsi alle regole di diligenza, prudenza e perizia.
Il dentista poi, deve agire in strutture idonee, con personale competente, preparato, e deve fornire una completa e comprensibile informazione al paziente.

Gli Errori Dentistici più Comuni

  • Diagnosi Errata
  • Impianto dentale non riuscito
  • Trattamenti Inadeguati o Errati
  • Infezioni da Sterilizzazione Inadeguata
  • Complicazioni durante Chirurgia Dentale
  • Rottura protesi difettosa
  • Scorretta somministrazione di farmaci e antibiotici
  • Errori di istallazione corone o impianti
  • Uso improprio di anestetici o farmaci
  • Mancata acquisizione del consenso informato

In questi casi, o simili, se il lavoro del dentista non produce i risultati attesi (promessi) o addirittura provoca un peggioramento delle condizioni di salute al paziente, ne risponde nei confronti dello stesso. Dal canto suo, il paziente può procedere formalmente con una richiesta di risarcimento danni.

Group Infortunistica può aiutarti studiando il caso a valutare la colpa e il danno subito.

Errore del dentista, cosa fare?

Giunti a questo punto è bene capire cosa bisogna fare.
E’ fondamentale recuperare la cartella clinica , e tutta la documentazione sanitaria di riferimento, inclusi i moduli di consenso informato e quelli relativi alla privacy , i piani di cura e di trattamento, nonché le varie Tac, radiografie, fatture, etc..
Se non hai questa documentazione ti suggeriamo di richiederla perchè è molto importante.
Ogni professionista è tenuto a conservarla e a consegnartela dietro tua semplice richiesta.
Sarà, quindi, necessario accertarsi dell’errore odontoiatrico e procedere ad una valutazione dei danni subiti per quantificare il relativo risarcimento nel suo preciso ammontare.
A tale riguardo è indispensabile la figura dell’odontoiatra forense (ovverosia un medico legale in ambito odontiatrico), che si occupa della valutazione dei danni dovuti proprio ad errori del dentista.

Tempi di prescrizione per danno del dentista.

Esistono due forme di responsabilità del medico in casi di danni odontoiatrici:
quella contrattuale e quella extracontrattuale.
responsabilità contrattuale si ha quando il dentista ha effettuato la prestazione da libero professionista, presso il suo studio, in regime di convenzionamento con il servizio sanitario nazionale.
Il tempo di prescrizione per fare richiesta è di 10 anni.
responsabilità extracontrattuale esiste quando non vi è un rapporto contrattuale diretto tra il dentista ed il paziente;
il contratto, in questi casi, è stipulato con la struttura in cui il medico ha effettuato la sua prestazione.
In questi casi è il paziente che deve provare la colpa del dentista e i termini di prescrizioni sono pari a 5 anni.

Richiedi una consulenza gratuita.


    Dichiaro di aver letto la Privacy Policy